Con un lavoro di alcune settimane siamo infatti riusciti a decifrare e discutere nei dettagli la Quartina che ha previsto i tremendi attentati terroristici del 13 novembre 2015 a Parigi.
Si tratta di una quartina-gioiello dal punto di vista stilistico e profetico (in
quanto i fatti descritti sono invece terrificanti).
HO AVUTO L'ONORE DI PUBBLICARE L'ARTICOLO IN QUESTIONE SULLA RIVISTA "FENIX" di marzo, e con l'occasione ringrazio il direttore Adriano Forgione.
Quando
sono accaduti i terribili attentati del 13 novembre 2015 a Parigi,
di matrice islamista e rivendicati dallo Stato Islamico (IS), è
stato chiaro sin da subito che si trattava di un evento drammatico
paragonabile alla distruzione delle Torri Gemelle di New York dell'11
settembre 2001.
Ciò
in quanto colpiva al cuore una città dell'Occidente e colpiva
i simboli della vita occidentale: una qualsiasi serata vissuta dalla
gente comune in una grande città europea o americana ricca di
ristoranti, locali, eventi culturali, concerti*, partite di calcio**...
Inoltre
l'evento ha colpito direttamente la Francia, anche se di riflesso
l'intera Europa.
Inutile
oggi ricordare i fatti, perché a noi vicini nella mente e
descritti da innumerevoli interventi dei media; ma torneremo, nel
seguito, ad aspetti specifici degli attacchi di terrore che hanno
sconvolto e paralizzato la capitale francese.
Naturale
pensare, per chi studia Nostradamus, che il veggente non abbia
mancato di individuare un evento così micidiale dedicandogli
almeno una delle quartine delle Centurie.
Tuttavia,
per molto tempo, non sono stati trovati riferimenti – per quanto a
nostra conoscenza – che, nello specifico, potessero attagliarsi ai
fatti di Parigi. In rete sono apparsi articoli generici circa la
previsione di una terza guerra mondiale, non suffragate da alcuna
reale citazione di Nostradamus.
* come quello al teatro Bataclan
** come la partita allo Stade de France
** come la partita allo Stade de France
Riteniamo
adesso di aver buoni elementi per poter dire di avere individuato
in quale quartina Nostradamus predice i fatti di Parigi.
Con
lo scopo di prevenire una critica ricorrente, ricordiamo ai lettori che,
nel leggere Nostradamus, sarebbe buona regola attenersi a quanto
afferma il profeta stesso. Egli, nelle lettere a Enrico e al figlio
Cesare, conferma la difficoltà di interpretazione della
maggior parte delle quartine; afferma che si riconoscerà che
una delle profezie si è verificata – esattamente come è
scritta – solo dopo l'evento stesso, e che avrebbe potuto corredare
ogni quartina con le date degli avvenimenti (e ciò è
stato fatto per un numero limitatissimo di quartine.
Il
profeta rifiuta però ogni ambiguità affermando che le
profezie, per quanto enigmatiche, hanno sempre un solo senso e
un'unica comprensione. Ciò nonostante, riteniamo, alcune
espressioni possono ben avere più letture, ma tali da
rafforzarsi tra loro mantenendo ciascuna un senso compiuto e
sufficiente.
Dunque
possiamo affermare che sarebbe stato difficilissimo ipotizzare il
significato di questa quartina prima che l'evento si verificasse;
ma anche decrittarne a posteriori una in più, e non una
qualsiasi, aggiunge comunque elementi di conoscenza che possono
servire per approfondire e sviluppare le ricerche sulla parte
restante dell'opera.
L'articolo continua su "Fenix" di marzo, n.89, che trovate:
- in edicola, in versione cartacea
- in versione digitale, ad esempio su http://www.ezpress.it/index.php?category_id=&page=shop.browse&option=com_virtuemart&Itemid=67&keyword1=enigmi&search_op=and&keyword2=&search_category=0&search_limiter=anywhere&search=Cerca
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Leggete l'articolo: pensiamo ne valga la pena.
Per commenti privati all'autore: nostradamus1609@gmail.com
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