domenica 21 aprile 2013

La datazione celata: parte ottava

Riprendiamo, dopo qualche settimana, la pubblicazione del documento completo.
Nella tabella che segue, raggruppiamo le varie Quartine, Sestine e passi della lettera a Enrico nei quali è presente una data del calendario: quando essa è probabilmente attribuibile alla datazione celata, indicando la corrispondente data “in chiaro”. Va ricordato che gli anni della datazione celata e di quella “in chiaro” sono sfalsati, probabilmente di alcuni mesi, in quanto il 1° gennaio 1609, nella nostra ricostruzione, sarà il giorno dell'elezione del Papa prossimo venturo (anno 2013). *
* Individuata dagli eventi (vedi precedenti post) nel giorno 13 marzo 2013.
La tabella è concepita allo scopo di aiutare i lettori a individuare eventi che possano adattarsi a quanto accaduto, o accadrà, nelle date citate.

sabato 6 aprile 2013

Perché Bergoglio è il papa "gris & noir"

Stasera interrompo i post che pubblicano mano a mano il documento completo, che (ricordo) è pubblicato dal giorno 11 marzo.

Voglio tornare infatti sull'elezione del nuovo Papa: il cardinale Jorge Bergoglio, argentino di Buenos Aires, eletto papa dal Conclave, con il nome di Francesco (I), come già fatto in precedenti post.

L'importanza di tale evento, rispetto al lavoro di decodifica della datazione, sta nel fatto che esso ci ha permesso di affermare, o meglio, confermare, che il 13 marzo 2013 corrisponde al Capodanno (1 gennaio) del 1609 della datazione celata.
Il prescelto ha infatti caratteristiche che richiamano in modo impressionante la Quartina X, 91, che qui riporto:

Clergé Romain l'an mil six cens & neuf
Au chef de l'an fera election:
D'un gris & noir dela Compagnie yssu,
Qui onc ne fut si maling.


Quindi, Nostradamus ha previsto che il 1 gennaio 1609 della datazione celata il conclave avrebbe eletto un papa "gris & noir dela Compagnie yssu".

Subito dopo l'elezione avevo scritto che l'interpretazione dell'attributo "grigio e nero" poteva individuarsi nella provenienza argentina, in quanto l'argento è grigio lucido e con l'ossidazione si annerisce. A questa interpretazione, che ritengo ancora valida, voglio affiancarne un'altra*.