venerdì 29 ottobre 2021

Campagna vaccinale anti-Covid in Italia: trovata la Quartina che la predice?

 

A partire dallo scoppio dell’epidemia causata dal Coronavirus denominato Covid-19, in quanto identificato per la prima volta nell’anno 2019, è naturale pensare, per chi studia Nostradamus, che vi siano predizioni di questo evento e dei suoi effetti nelle Centurie.


Al momento in cui scriviamo, siamo tutti immersi corpo e anima nell’argomento, che ci tocca costantemente e ha sconvolto le abitudini della vita di miliardi di persone, provocando sia un numero significativo di vittime (4.919.755 morti nel mondo, quasi 5 milioni di morti, alla data del 21 ottobre 20211, di cui 1.393.840 morti, il 28%, in Europa e 131.655 in Italia), sia l’imposizione di pesanti restrizioni alla vita sociale ed economica di molti Paesi, specialmente di quelli occidentali, sia infine l’avvio di una estesa campagna di vaccinazione su larga scala, in particolare nella vecchia Europa e nell’America del Nord.

Ricordiamo, in Appendice, come utile lettura, alcuni tratti di questa vicenda2, iniziata il 31 dicembre 2019, quando la Cina comunicava all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la diffusione di un "cluster" di polmoniti atipiche di origine virale a eziologia ignota e con elevata letalità nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei.


L’evento epidemico è drammatico e di portata mondiale. Va però considerato che dai tempi di Nostradamus si sono susseguite molte importanti e gravi epidemie, anche molto più letali dell’attuale: la peste del Seicento, il colera e la tisi nell’Ottocento, l’influenza spagnola che seguì al termine della prima guerra mondiale,…

Pertanto, se il primo pensiero dell’interprete contemporaneo è quello di ritrovare nelle Centurie la predizione di questa catastrofe in quanto unica al mondo, una maggior riflessione porta a dubitarne, se si considera l’arco temporale di durata delle profezie pari a quattro-cinque secoli, finora srotolato dalla Storia.

Ciò considerato, non c’è dubbio sull’importanza delle conseguenze (difficile prevedere di che portata e con quali effetti futuri) non tanto in termini di numero di vittime3, ma di sconvolgimento del tessuto sociale ed economico, e di rideterminazione dei concetti di sicurezza e libertà in molti Paesi, e tra questi in prima linea Italia e Francia, che sembrano promuovere con particolare rigore e incisività le misure restrittive all’accesso delle attività, prima generalizzate e poi condizionate all’avvenuta vaccinazione delle persone.


Per molto tempo, non sono stati trovati riferimenti – a quanto ci risulta – che potessero attagliarsi a questi fatti. In rete sono apparsi articoli generici circa la previsione di una epidemia mondiale, non suffragate da alcuna reale citazione di Nostradamus.

In quanto segue, riteniamo di avere individuato e di poter descrivere una quartina in cui Nostradamus descrive efficacemente la campagna “vaccinale” anti-Covid-19 in Italia e ne predice gli effetti.

 

Con lo scopo di prevenire una critica ricorrente, ricordo ai lettori che, nel leggere Nostradamus, sarebbe buona regola attenersi a quanto afferma il profeta stesso. Egli, nelle lettere a Enrico e al figlio Cesare, conferma la difficoltà di interpretazione della maggior parte delle quartine; afferma che si riconoscerà che una delle profezie si è verificata – esattamente come è scritta – solo dopo l'evento stesso, e che avrebbe potuto corredare ogni quartina con le date degli avvenimenti (e ciò è stato fatto per un numero limitatissimo di quartine, come si è visto nel documento che ha dato origine a questo blog:

http://nostradamus1609.blogspot.it/2013/03/documento-completo.html).

Il veggente rifiuta però ogni ambiguità affermando che le profezie, per quanto enigmatiche, hanno sempre un solo senso e un'unica comprensione. Ciò nonostante, riteniamo, alcune espressioni possono ben avere più letture, ma tali da rafforzarsi tra loro mantenendo ciascuna un senso compiuto e sufficiente.

Dunque possiamo affermare che sarebbe stato difficilissimo ipotizzare il significato di questa quartina prima che l'evento si verificasse; ma anche decrittarne a posteriori una in più, e non una qualsiasi, aggiunge comunque elementi di conoscenza che possono servire per approfondire e sviluppare le ricerche sulla parte restante dell'opera.


Ci riferiamo alla seguente Quartina:

X, 65
O vaste Rome ta ruyne s'approche,
Non de tes murs, de ton sang & substance :
L'aspre par lettres fera si horrible coche,
Fer poinctu mis à tous iusques au manche
.4


Partiamo dal quarto verso.

La traduzione non presenta nessuna difficoltà o ambiguità.

Ferro appuntito messo a tutti fino alla manica”.


Colpisce pensare con quale precisione (riteniamo che) il veggente tratteggi la campagna di vaccinazione su larga scala.

Infatti il verso descrive esattamente l’atto medico costituito dall’iniezione, che avviene mediante una siringa, nella sua parte terminale costituita da un ago, e che viene effettuata alla generalità dei pazienti nell’avambraccio, di solito il sinistro: il paziente deve quindi esporre al medico il braccio tirando su la manica del vestito (se a maniche lunghe) ovvero esponendo la pelle scoperta poco al di sotto della manica stessa (se il vestito è a maniche corte).

Indugiare in altre descrizioni sarebbe inutile e distoglierebbe dalla chiarezza del verso.


Una sola riflessione: sebbene mirabile e iconico, il verso era, con ogni probabilità, destinato a rimanere oscuro prima di questo specifico evento, soprattutto perché nessuno sarebbe portato a definire l’ago come un “ferro appuntito”, cosa che tuttavia è.

L’ago per cucire è strumento noto e diffuso dalla notte dei tempi, anche se il suo uso per iniettare sostanze all’interno del corpo umano è più recente5.

Il veggente ha probabilmente voluto celare, in una locuzione efficace e precisa, ma non comune, l’atto medico dell’iniezione, mediante lo strumento specifico della siringa ipodermica con ago.

Infine il “mis a tous” è indicativo della larga diffusione della campagna tra la popolazione (in Italia, già l’80% degli “over 12” alla metà di ottobre 2021) e della volontà governativa di estenderla quanto più possibile, con mezzi coercitivi o persuasivi ma comunque molto pervasivi.





I primi due versi individuano la nazione a cui il veggente si riferisce in questa quartina e predicono gli effetti della scelta di attuare la “vaccinazione” di massa con i sieri di cui si è trattato nella parte precedente.


Semplice è l’individuazione del Paese.

La locuzione “O vasta Roma” rivela, mediante la metafora (la parte per il tutto, cioè la capitale di uno stato per indicare lo stato stesso), che ci si riferisce all’Italia. L’aggettivo non lascia spazi di ambiguità rispetto al fatto che Roma è citata non tanto come città ma come capitale d’Italia, cioè avverte il lettore che si tratta di una metafora e più precisamente di una sineddoche.

A questo punto N. spiega che si avvicina la rovina dell’Italia, ma non quella fisica (“delle sue mura”), piuttosto quella “del suo sangue e sostanza”.

Sul termine “sangue” vi possono essere poche interpretazioni, in quanto ci si riferisce certamente alla salute fisica degli abitanti dell’Italia stessa.

Quindi, la quartina predice che in seguito agli eventi descritti nel terzo e quarto verso, si avvicinerebbe un periodo di grave crisi per il Paese, che rimarrà integro nei confini territoriali e nei suoi manufatti (città, infrastrutture,…) ma sarà pesantemente colpita l’integrità fisica dei suoi abitanti e la salute generale della popolazione.

Meno univoca può essere l’interpretazione del termine “sostanza” che potrebbe riferirsi a vari elementi sostanziali dell’esistenza del Paese. La quartina stessa però esclude che la “sostanza” sia assimilabile alle “mura”, come pure, se si riferisse al “sangue”, sarebbe una mera ripetizione.

Pertanto, chi scrive ritiene plausibile che la “sostanza” si riferisca ai beni economici e predica il rapido declino della prosperità economica del Paese, ovviamente correlata allo stato di salute dei suoi abitanti ma anche determinata dalle scelte politico-sanitarie che hanno introdotto restrizioni alle attività economiche e al lavoro e provocato un impoverimento di un tessuto di piccole e medie imprese: esse costituiscono la nervatura e la peculiarità proprio dell’Italia. Si è verificato uno spostamento di enormi ricchezze verso grandi multinazionali operanti in alcuni settori (la farmaceutica, il settore digitale e dell’information technology, la grande distribuzione organizzata alimentare e non).

Questo lo si vede bene già oggi, ma la quartina è proiettata nel futuro…

Ricostruendo quindi una possibile lettura dei primi due versi e dell’ultimo avremmo:

O Italia, la tua rovina si avvicina, non quella del tuo territorio, ma quella della salute dei tuoi abitanti e della tua prosperità economica: […] Un’iniezione (di “vaccino” anti-Covid) sarà fatta a tutti sul braccio.”


Rimane da descrivere e spiegare il terzo verso, che è quello un pochino più ermetico e che necessita di maggiori approfondimenti.

Abbiamo tradotto il verso in senso letterale così: “L’aspro per mezzo delle lettere farà una così orribile incisione”.

Riportiamo le seguenti precisazioni su alcuni dei termini usati.


Aspre” equivale al moderno “âpre”, tenuto conto che è comune nel linguaggio usato da Nostradamus, francese moyen, l’inserimento della lettera “s” in molte parole. Il significato è quello della corrispondente parola italiana: Aspro. Riferito a una persona si aggiungono significati analoghi e che ne precisano il senso: duro, spietato, rigido, inflessibile, crudele…


Lettres”, letteralmente “lettere”, può indicare metaforicamente sia le lettere inviate (missive), sia ciò che quelle lettere contengono, compresi atti e provvedimenti normativi variamente denominati.


Infine, “coche”, termine che esiste anche nel francese moderno, in cui è più comune l’analogo “encoche”, con questi significati:

1. segno di spunta, tratto di penna, piccola tacca, intaglio, incavo

2. carrozza, treno, occasione

3. scrofa


Ora, l’associazione di questo sostantivo con il verbo e con il contesto fa propendere per il primo significato, che ben si adatta anche al concetto del quarto verso.

In senso letterale, infatti, dopo l’iniezione, indotta e determinata su larga scala dalla decisione politica di attuare la campagna vaccinale di massa, rimane sulla pelle di tutti coloro che l’hanno ricevuta una piccola incisione, una piccola tacca. Essa, secondo N., è “orribile”, evidentemente per gli effetti che causerebbe.

In senso metaforico, il personaggio richiamato nel terzo verso, mediante le “lettere” realizza un intervento che incide, che intacca, in modo orribile (precisa Nostradamus) la vita dei destinatari di quelle “lettere”, cioè in definitiva il popolo italiano. Già oggi, sebbene questa visione sia condivisa solo da una parte della popolazione e dei commentatori, non è difficile intravedere gli effetti di quelle “lettere”: divisivi e profondamente modificativi del tessuto sociale e delle relazioni umane e tali da ridefinire il campo dei diritti.


Ma chi potrebbe essere il personaggio definito come “l’aspre”?


Il contesto del verso porta a dover ipotizzare che sia un uomo di potere, in quanto ha il potere di emanare decreti, ordinanze, provvedimenti che si applicano e quindi aventi forza giuridica e/o di fatto.

Nel contesto dell’emergenza sanitaria in Italia, l’esecutivo ha accentrato su di sé molti poteri, marginalizzando il ruolo del Parlamento e riducendo di fatto (anche se non di diritto) gli altri poteri dello Stato, cioè il giudiziario e il legislativo. Questo porta a restringere il campo ai Presidenti del Consiglio oppure a Ministri influenti nel Governo. Tra i Ministri quello più influente, nonché l’unico a ricoprire il ruolo in entrambi i Governi che hanno attraversato l’attuale pandemia, è quello della Salute.


Quindi i nomi più probabili a cui il veggente potrebbe riferirsi sono quelli di Giuseppe Conte, di Mario Draghi, di Roberto Speranza.

In termini di carattere, l’aggettivo usato non sembra essere appropriato per nessuno dei tre personaggi: il primo uomo del dialogo e della mediazione, sebbene anche decisionista, il secondo uomo d’azione, di poche parole, camaleontico e sibillino, il terzo a lungo attaccato dai partiti e dagli ambienti di destra, ma accreditato di tenere la barra dritta, e fautore di una linea sempre costante e coerente di gestione della pandemia: rigore, politica di restrizioni, fiducia assoluta nei “vaccini”, chiusura assoluta alla presenza di eventuali terapie efficaci.

Detto questo, invece, gli effetti delle azioni di questi capi potrebbero condurre a definire ciascuno di loro come duro, rigido, inflessibile, aspro, anche senza giudizi morali. I Decreti Legge, i DPCM, i DM, le Ordinanze hanno infatti pesantemente modificato gli spazi di libertà sociale ed economica di milioni di italiani.

Vi è un indizio che fa propendere per l’identificazione: anagrammando la parola francese “aspre” si può ottenere “Spera”.

A questo punto l’identificazione con il Ministro della Salute potrebbe essere quella corretta, sia per l’indizio fornito dall’anagramma, sia per il motivo già ricordato che lo colloca quale politico “fil rouge” di tutto il periodo pandemico, a differenza di Conte e Draghi che si sono succeduti tra loro e di altri.


Ricostruiamo quindi il significato della Quartina interpretata nella sua interezza:

O Italia, la tua rovina si avvicina, non quella del tuo territorio, ma quella della salute dei tuoi abitanti e della tua prosperità economica: Il ministro, mediante decreti e altri atti, farà una così orribile incisione (nei corpi, e nel tessuto sociale ed economico); un’iniezione (di “vaccino” anti-Covid) sarà fatta a tutti sul braccio.”


Vi potrebbe essere una seconda ipotesi: non potrebbe il quarto verso descrivere una soluzione ai fatti negativi descritti nei primi tre? In tal caso la lettura sarebbe maggiormente attinente alla narrazione ufficiale della pandemia e del “vaccino” come arma per combatterla e risolvere i problemi. Questa seconda ipotesi non può dirsi impossibile, ma sembra molto meno probabile per almeno due motivi.

Il primo è che al momento, la crisi sanitaria (“sang”) ed economica (“substance”) dell’Italia, pur duramente colpita, non pare ancora così devastante ed irreversibile come i primi due versi fanno presagire. Nel 2021, il prodotto interno lordo del Paese è in risalita, mentre il numero di morti da Covid-19 è circa lo 0,2% della popolazione e l’età media dei morti è intorno agli 80 anni. Quindi non collimerebbe la collocazione temporale di questa crisi come precedente alla campagna vaccinale di massa.

Il secondo motivo è che il veggente è lapidario sul giudizio di valore dato alle azioni compiute dall’ “aspre”, in quanto definisce orribili i suoi effetti. E il quarto verso descrive atti derivanti da quelle azioni.


Infine, una domanda: perché N. sceglierebbe di descrivere proprio la situazione italiana, quando la pandemia e la campagna di vaccinazione sono mondiali?

Premesso che non si può certo escludere che altre quartine descrivano invece il percorso compiuto da altre nazioni, riteniamo che questa scelta sia dovuta alle peculiari decisioni dell’Italia, che assomma le caratteristiche:

- di aver subito l’epidemia, prima tra tutte le nazioni occidentali;

- di aver scelto di gestire la stessa con il lockdown più duro, almeno nella prima ondata, e su scala nazionale;

- di aver adottato misure draconiane per l’estensione della campagna vaccinale, quale l’imposizione del “green pass” in tutti i luoghi di lavoro, unico Paese in Europa e nel mondo a farlo.


Questo lavoro possa servire agli studiosi di Nostradamus per proseguire con la decifrazione delle sue straordinarie opere e alle persone in generale per riflettere sulle scelte e sulla situazione generale del loro Paese.

Concludiamo con una considerazione: troviamo significativo che la centralità europea, e in questo caso italiana, delle Centurie, tanto criticata proprio perché non si adatterebbe alle mutate situazioni geopolitiche del mondo moderno, continui a mantenere un'aderenza con la realtà attuale, laddove Europa e Italia si trovano ancora una volta al centro degli scenari e dei destini mondiali.



terminato il 28 ottobre 2021,


nostradamus1609

Appendice 1

Excursus sulla pandemia di Covid-19

Il tutto inizia il 31 dicembre 2019, quando la Cina comunicava all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la diffusione di un "cluster" di polmoniti atipiche di origine virale a eziologia ignota e con elevata letalità nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi (ma non tutti) aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, un mercato all'ingrosso di animali vivi (mercati piuttosto comuni in Cina e Asia). In realtà successivamente si apprende che i casi erano stati individuati già da settimane, ma ai medici era stato impedito di divulgare la gravità della nascente epidemia.

- il 10 gennaio 2020 i ricercatori cinesi depositano la "carta di identità" del virus, ovvero la sequenza dell'RNA virale, nel database internazionale virological.org.

- il 20 gennaio 2020, in una conferenza stampa della China's National Health Commission viene confermato che il nuovo coronavirus si trasmette da uomo ad uomo. È la conferma della nascita di una nuova malattia virale che verrà identificata con il nome di COVID-19 (Coronavirus Disease anno 2019).

- il 23 gennaio 2020 inizia il primo “lockdown” di massa della storia. 60 milioni di persone appartenenti alla provincia di Hubei entrano in un rigido regime di restrizioni. Strade deserte e servizi ridotti al minimo. Le immagini che giungono dalla Cina sembrano quelle di un film. Ben pochi in quel momento immaginano che simili misure verranno poi varate anche in Europa e America. Nelle settimane successive il virus ha un nome, Sars-Cov-2.

- Il primo Paese occidentale a essere colpito è l’Italia. Pur essendo stati identificati a fine gennaio due casi di coronavirus in turisti cinesi in visita a Roma, ma che non danno origine a una catena di contagio e guariscono, il 21 febbraio 2020 viene identificato quello che (erroneamente) sarà considerato il paziente zero, un 38enne di Codogno, in Lombardia. Alcuni focolai emergono in alcune zone del Nord Italia come nel Lodigiano, a Vo' Euganeo e nella provincia di Bergamo. E' l'inizio della prima devastante ondata per l'Italia, che però di fatto coinvolge quasi esclusivamente alcune Regioni del Nord (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna) e alcune limitate altre aree che rimangono confinate. Tuttavia, il governo istituisce il “lockdown” nazionale a partire da domenica 8 marzo.

- il virus si diffonde rapidamente e in un territorio sempre più vasto. L'Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara ufficialmente l’11 marzo 2020 lo stato di pandemia.

L’Italia, governata da una coalizione detta “giallo-rossa” che comprende il “movimento 5 stelle” e due partiti del centrosinistra, su iniziativa del Presidente del Consiglio Conte e del Ministro della Sanità Speranza, già il 31 gennaio 2020 aveva approvato, con Delibera del Consiglio dei Ministri, lo “stato di emergenza sanitaria6, misura che consentirà poi di adottare restrizioni e misure anche in deroga alle normali procedure e garanzie.

Nei Paesi colpiti si adottano via via misure mirate a ridurre il contagio: il c.d. “distanziamento”, che prevede che ogni persona debba mantenere una distanza di almeno 1 metro dalle altre, la mascherina che copre bocca e naso, il lavaggio delle mani con appositi gel disinfettanti, l’abolizione degli eventi e situazioni con grande afflusso di persone.

Le restrizioni comprendono la chiusura forzata o la limitazione di orario di molte attività economiche, delle scuole, e per alcuni mesi anche dei luoghi di lavoro. Nonostante i “ristori” economici predisposti dallo Stato, la crisi provoca la netta caduta dell’economia italiana e di molti Paesi nel 2020 e la chiusura di molte attività.

- L’estate sembra diminuire molto la contagiosità e la virulenza della malattia tanto che ci si illude di un ritorno alla “normalità”. Poi, a ottobre, Francia, Spagna, Germania, seguite dall’Italia, sperimentano la risalita nel numero dei contagi. Questa volta in Italia assistiamo ad un contagio diffuso su tutto il territorio nazionale. Si torna alle restrizioni che proseguiranno fino ad aprile 2021. Molti medici nel mondo affermano di praticare con successo terapie domiciliari, specie nelle prime fasi di insorgenza dei sintomi, ma nessuna di queste entra nei protocolli ufficiali di cura.

- il 14 dicembre 2020 viene ufficialmente approvato dall’agenzia regolatoria statunitense, l’FDA, sia pure in modo emergenziale e giustificato dall’assenza di terapie riconosciute -e in seguito da EMA, l’analoga agenzia europea il 21 dicembre- il primo “vaccino” della storia contro Covid-19. Si tratta di un siero, poi denominato “Comirnaty”, sviluppato dalla multinazionale farmaceutica Pfizer BioNTech, il primo al mondo con tecnologia a mRNA. Un'approvazione a cui segue a breve, da parte di FDA, quella di “Vaxzevria” sviluppato da un’altra multinazionale, Moderna. Questi due sieri rimarranno i più diffusi e somministrati in Europa e America del Nord, con alcune eccezioni come il Regno Unito in cui prevarrà la somministrazione di un terzo “vaccino” sviluppato dalla società AstraZeneca.

- il 27 dicembre 2020 segna una data storica per l'Unione Europea: iniziano contemporaneamente in tutti gli Stati membri le prime iniezioni del “vaccino”.

- in Italia, nei primi mesi del 2021, avviene una crisi di governo che porta alla caduta del governo Conte, sostituito da un governo “di unità nazionale” con a capo l’ex Presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, che giura il 14 febbraio 2021. Un unico Ministro attraversa indenne il cambio di governo, continuando a ricoprire lo stesso ruolo: Roberto Speranza, che rimane Ministro della Salute.

In seguito, e fino al momento del presente articolo, viene istituita una campagna vaccinale di massa in Italia, Francia, Regno Unito, Europa, Stati Uniti, Canada, Israele (molto meno nella maggioranza degli altri Paesi e anche con preparati diversi da questi) che via via coinvolge sempre più fasce di età delle popolazioni al di sopra dei 12 anni. Alcuni eventi avversi gravi, anche mortali, prevalentemente attribuiti al siero inglese, provocano passi indietro e rallentamenti nella primavera 2021. Poi però riprende la campagna vaccinale: la questione della sicurezza dei sieri e della correlazione tra questi e vari casi di morti e malattie insorte dopo le somministrazioni viene sollevata da alcuni esperti ma non riceve conferme ufficiali, se non per una percentuale limitata di casi. Il “vaccino” non viene reso obbligatorio in nessun Paese europeo, ma prima la Francia, seguita dall’Italia con tre successivi decreti, e in modo diverso altre nazioni europee, adottano l’obbligo di una tessera, con un codice elettronico collegato a un database nazionale, denominata “green pass”, che, salvo per i guariti dalla malattia, si consegue solo con la vaccinazione, oppure con un test di negatività al virus di validità 48 ore, e che diventa obbligatoria per accedere a molte attività sociali o culturali7. Queste misure provocano, da luglio 2021, in entrambi i Paesi proteste di massa che però non determinano una inversione di rotta dei governi sugli obblighi legislativi imposti.

- il 15 ottobre 2021 nella sola Italia entra in vigore l’obbligo del “green pass” anche per l’accesso a tutti i luoghi di lavoro del Paese e per tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi, pubblici e privati.

A tale data, le stime ufficiali indicano che circa l’80% della popolazione sopra i 12 anni (per età inferiori non vi è ancora un “vaccino” approvato) ha ricevuto le previste due iniezioni di siero.

Parte, intanto, la somministrazione di una “terza dose” di richiamo per alcune categorie di persone, ma già molti affermano che alla fine tutti dovranno riceverla.


Accenniamo solo al fatto che sin da subito e ancora oggi è dibattuta l’origine del virus e della sua diffusione: vi sono sostanzialmente tre principali ipotesi: 1) il passaggio dal pipistrello, attraverso una specie animale intermedia non individuata, fino all’uomo, passaggio favorito dallo stretto contatto uomo-animale e dalle cattive condizioni igieniche del famigerato mercato di animali vivi di Wuhan e, più in generale, dalla distruzione degli habitat di specie selvatiche destinate quindi a entrare in maggior contatto con l’essere umano; 2) la creazione e l’accidentale rilascio del virus, oggetto di sperimentazioni controllate (non abbastanza!) in un laboratorio sito proprio nella stessa Wuhan; 3) come l’ipotesi 2), ma con un rilascio volontario al fine di creare le condizioni per una diffusione su larga scala.


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Appendice 2: Opere di Nostradamus

Tra le principali opere di Nostradamus a contenuto profetico, citiamo:

  • la lettera dedicata al figlio Cesare (1 marzo 1555), che precede la prima edizione delle Centurie:

  • le dieci Centurie, composte ciascuna da cento Quartine poetiche in versi, tradizionalmente numerate con un numero romano indicante la centuria seguito da un numero cardinale arabo indicante la quartina. La prima edizione, che comprende solo le prime tre e metà della quarta, esce il 3 maggio 1555, mentre l'opera si completa nel 1558

  • la lettera dedicata a Enrico II re di Francia (27 giugno 1558): questa lettera è importante per i riferimenti al significato e al contesto in cui vanno lette le quartine delle Centurie, oltre a contenere essa stessa elementi profetici;

  • le 58 Sestine, apparse solo nel 1605 in un'edizione delle Centurie e giudicate apocrife dai più.

Nota: la data della definitiva stesura del documento è legalmente attestata da marca temporale.

1Fonte: https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?id=5338&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto

2Fonte principale: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/da-non-perdere/covid-19-la-pandemia-in-10-date-da-ricordare

3Secondo il rapporto ISS aggiornato al 5 ottobre 2021, erano censite in Italia dall’inizio dell’epidemia 130.468 vittime, positive al Covid-19 (ma nella grande maggioranza dei casi associato ad altre morbilità), con età media pari a 80 anni e solo 1.601 vittime con età inferiore ai 50 anni. Difficile, dunque, parlare di una epidemia anche solo paragonabile ad altre citate nel testo. La spagnola, ad es., uccise 600.000 persone in Italia e con un età media molto più giovane.

4O vasta Roma, la tua rovina si avvicina, / non quella delle tue mura, ma del tuo sangue e sostanza, / L’aspro per mezzo delle lettere farà una così orribile incisione / Un ferro appuntito messo a tutti fino alla manica.

5 L’uso generico di un cilindro cavo con un pistone mobile per aspirare e iniettare liquidi era conosciuto in tempi remoti, anche prima di Cristo. Certamente era presente uno strumento simile nel decimo secolo, probabilmente usata dai medici arabi per la rimozione della cataratta. Attorno al 1500 la siringa si affermò come strumento per clisteri, quindi con un funzionamento simile a quella attuale ma disgiunta dall’utilizzo dell’ago. La siringa moderna invece nacque solo verso la metà del diciannovesimo secolo: nel 1844 il medico irlandese Francis Rynd inventò l’ago cavo e lo usò per effettuare la prima iniezione sottocutanea accertata; nel 1853 Charles Pravaz e Alexander Wood svilupparono una vera siringa medica ipodermica, con un ago abbastanza fine da perforare la pelle senza causare danni. La siringa è stato il primo dispositivo utilizzato per iniettare la morfina come antidolorifico. Il merito dell'evoluzione della siringa ipodermica universalmente utile con il suo ago cavo e appuntito viene solitamente dato al dottor Wood, con l’articolo pubblicato sull'Edinburgh Medical and Surgical Review intitolato "Un nuovo metodo di trattamento della nevralgia mediante l'applicazione diretta di oppiacei ai punti dolorosi". Più o meno nello stesso periodo, Charles Gabriel Pravaz, di Lione, stava realizzando una siringa simile che è stata rapidamente utilizzata durante gli interventi chirurgici con il nome di "Siringa Pravaz". A partire dal 1949, vengono sviluppate le prime siringhe “usa e getta”.

Benjamin A. Rubin è poi accreditato per aver inventato "l'ago per la vaccinazione e il test a punta" o ago per la vaccinazione. Questo è stato un perfezionamento dell'ago della siringa convenzionale. Il medico inglese Edward Jenner ha eseguito la prima vaccinazione, contro il vaiolo, nel 1798. Entro tre anni, fino a 100.000 persone in Gran Bretagna furono vaccinate contro il vaiolo.

6 […] Vista la nota del 31 gennaio 2020, con cui il Ministro della salute ha rappresentato la necessita' di procedere alla dichiarazione  dello stato di emergenza nazionale  di  cui all'articolo  24  del  decreto legislativo n. 1 del 2018;  [...] 
  Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente  a  porre in essere tutte le iniziative  di  carattere  straordinario  sia  sul territorio nazionale che internazionale, finalizzate  a  fronteggiare la grave situazione internazionale determinatasi; 
  Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per  intensita'  ed estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;  [...] 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
                              Delibera: 
  1) In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per gli effetti dell'articolo 7, comma 1, lettera c), e dell'articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e' dichiarato, per 6 mesi  dalla  data del  presente  provvedimento,  lo stato  di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. […] (GU Serie Generale n.26 del 01-02-2020)

Con successivi provvedimenti lo stato di emergenza è stato poi più volte prorogato, fino, al momento, al 31 dicembre 2021.



7Il green pass, istituito prima a livello europeo, poi avviato in Italia per i matrimoni e limitate altri grandi eventi, è stato poi esteso, sempre in Italia, dal DL 23 luglio 2021, n. 105 a tutta una serie di attività sociali e culturali. In seguito il DL 6 agosto 2021, n.111 ha esteso il green pass al personale di scuola e università e agli studenti universitari. Infine il DL 21 settembre 2021, n.127, non ancora convertito in legge, lo ha esteso a tutti i luoghi di lavoro.

8 commenti:

  1. un blogger che non mette in evidenza chi sia , ha qualche scheletro nell'armadio....

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  2. Ogni suggerimento, critica, ragionamento è ben accetto e per me prezioso.
    Caro Imperscrutabile, la delicatezza della tematica mi ha imposto in questa fase difficile di tenere il blog mediante uno pseudonimo; questo non significa che non vi sia in questo lavoro il massimo rigore possibile per un Autore nei limiti delle mie possibilità. Se vuole porre questioni di merito circa i contenuti dell'articolo, saro' ben lieto di interloquire e rispondere!
    buona giornata

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  3. Posso affermare con certezza che qualcuno ha decriptato due anni fa il ferro appuntito....prima della pandemia ci sono prove telematiche! So chi è ed anche il blog dove collabora...quindi molto prima di Lei , magari Lei da quel blog prende degli spunti, probabilmente.

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    1. No, non conosco il blog né le opere di cui parla e la presente pubblicazione ha origine esclusivamente dalle fonti citate nell'articolo.
      Tuttavia, se qualcuno ci fosse riuscito due anni fa (con data certa di pubblicazione), tanto di cappello e confronterei volentieri i risultati e il metodo con l'Autore. Le Quartine sono a disposizione di tutti ed è ragionevole che più persone pervengano agli stessi risultati visto che ciascuna riguarda ben precisi eventi.

      Quali sono le pubblicazioni e il blog a cui si riferisce?

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    2. https://renucioboscolo.com/2020/03/30/mai-piu-parole-al-vento-anemos-nellanno-dei-venti-eventi-xx/#comments

      Giano
      APRILE 3, 2020 ALLE 3:53 PM
      https://www.etimo.it/?term=aspro

      Saranno poi gli E20 a confermare quanto qui ipotizzato! (Ago) ..il ferro aguzzo

      siccome nel blog è un dialogo, il mio collega Giano è arrivato a tale conclusione quel periodo esattamente un anno e mezzo fa, se è arrivato pure Lei per suo ingegno bene! Se no non c'è niente di male dire la fonte il blog.Le consiglio di leggere anche i nostri commenti e i nostri ragionamenti, nonchè quelli del titolare del Blog che Lei sicuramente conosce, essendo il più autorevole a livello mondiale su le centurie....
      un cordiale saluto

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  4. Complimenti, un lavoro filologico sopraffino

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  5. Per essere più precisi

    Il 2 Ottobre 2019….venne fatto il commento relativo alla “EPIDEMIA / PANDEMIA” che ci avrebbe colpito nel 2020. NERO SU BIANCO!!!!!!! Quindi ogni finto tonto non ha nessuna possibilità di replica.
    ( 2 OTTOBRE 2019 )

    https://renucioboscolo.com/2019/09/30/oggi-sulla-la-stampa-lungimiranze-ala-nostradamus/comment-page-1/#comments

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  6. Mantenendoci sempre su un profilo di confronto civile, tengo a sottolineare l’origine personale della ricerca effettuata (le cui fonti sono tutte citate nel testo, in note o Appendice), sono un appassionato di Nostradamus da anni, anni di letture, studi e ricerca. Sto scrivendo questo blog per amore e passione per la ricerca filologica e per interesse culturale. Ben accetti i confronti sulla materia e gli scambi di vedute, che sono arricchimenti.

    Il mio intento non è attribuirmi meriti di sorta o primeggiare (chi può dire di essere (il) più autorevole?), ma suggerire una lettura critica del testo di Nostradamus al fine di una riflessione sui tempi difficili che stiamo vivendo.
    Ho letto i passi del blog da lei indicato e vi sono in effetti, in alcuni commenti, spunti e intuizioni del 2020/2019 relativi al significato del "fer poinctu", molto calzanti per quanto si poteva immaginare allora sebbene immersi in un mare di altre ipotesi, suggestioni, riferimenti di ogni tipo. E' un percorso di ricerca interessante, che non conoscevo, molto diverso dal mio per metodo e stile.
    Un saluto

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