In queste settimane ho
letto le osservazioni di un altro interprete1
sulla quartina che secondo la mia interpretazione, come ho
diffusamente scritto nel documento completo e nei vari post,
individua l'elezione di papa Bergoglio mediante una datazione celata
e ne tratteggia le caratteristiche (gris & noir, de la
Compagnie yssu, qui onc ne fut si maling).
Sebbene le invettive del
suddetto interprete siano certamente dirette verso altri studiosi che
lui reputa “autorevoli”, l'amarezza che provo vedendo usare tanta
supponenza e denigrare le ipotesi tramite distorsione o
banalizzazione degli argomenti altrui, mi spinge a scrivere qualcosa
sull'argomento.
Posso comprendere il
disorientamento del suddetto interprete, che conduce all'invettiva
violenta, al momento dell'avverarsi della quartina X, 91 (ricordo
che, per quanto mi riguarda, ho pubblicato il documento completo
prima dell'elezione stessa, l'11 marzo 2013), dal momento che egli
ritiene questa quartina esclusivamente una quartina di struttura, che
servirebbe a indicare altre quartine collegate e, in definitiva,
utile soltanto a riordinare il presunto “codice”.
Le tesi presentate sono
degne di approfondimento e non intendo minimamente metterle in
discussione (lo potrei fare solo dopo averle studiate attentamente).
Quello che non mi piace è
che l'ipotesi legata al valore profetico della quartina venga
attaccata senza smontare gli argomenti pregevoli che la sostengono;
inoltre, alcune delle contro-argomentazioni usate sono assai
discutibili, mentre altre meritano maggiore attenzione.
Anzitutto ricordo che, in
base a quanto N. stesso afferma nella lettera a Enrico, le
quartine sono scritte per indicare fatti che avverranno nel futuro.
Ne parlerò più diffusamente nel secondo documento in
preparazione.
Per questo motivo, pur
senza escludere che un numero limitato di quartine possa avere
funzioni diverse, tendo a ritenere che la grande maggioranza di esse
sia di natura profetica e che non si possa accettare l'idea che un
gioco enigmistico sia lo scopo principale dell'opera.
Entrando poi nel merito,
esaminiamo criticamente gli argomenti contestati dal suddetto
interprete e rivediamo quelli a sostegno.
Un primo elemento che
viene contestato è che nel secondo verso il verbo “fare”
sarebbe in seconda persona e non in terza, quindi, il termine “feras”
(“farai”) deve riferirsi al lettore e non al soggetto della
frase, il clero romano.
Purtroppo, dato che nelle
varie edizioni si trovano testi leggermente differenti, non è
su una lettera singola che può basarsi un'intera
disquisizione; tuttavia, ammettendo che il testo più
attendibile riporti “feras”, questo non mette per niente
in discussione l'interpretazione da noi proposta, in quanto il
termine “Clergé romain” può ben essere un
vocativo invece di un nominativo e quindi la traduzione sarebbe:
“Clero romano, l'anno 1609, al capo dell'anno farai elezione[...]”.
Il significato complessivo dei due versi non si modifica minimamente.
È da rilevare che
Nostradamus utilizza in altre quartine il vocativo (rivolto alla
Francia, agli uomini di chiesa, a determinate popolazioni).
Si contesta poi che
“election” deriva dal latino “eligere” che significa
più propriamente “scelta” invece che “elezione mediante
votazione”.
Anche questa obiezione,
per quanto presentata in modo enfatico, è davvero di scarso
peso, in quanto i cardinali del Conclave, eleggendo il papa, fanno
evidentemente una scelta importante per la vita della Chiesa: di
conseguenza, se anche si volesse adottare la traduzione “farà
una scelta” o “farai una scelta”, l'interpretazione qui
sostenuta sarebbe pienamente valida e legittima.
Ancora, viene contestato
che l'ipotesi del papa gesuita contrasterebbe con tutto il resto
della quartina.
Ad esempio, si afferma
che “grigio e nero” non significa nulla perché “grigio”
di capelli è un attributo comune a quasi tutti i papi (vero)
mentre “nero” non può riferirsi ai gesuiti perché
il papa nero dei gesuiti non è comunque Bergoglio, e se si
riferisse alla veste nera dei gesuiti sarebbe banale e pleonastico
rispetto alla parte finale del verso (“uscito dalla Compagnia”).
Nel mio documento,
tuttavia, avevo fatto due ipotesi precise sul significato della
locuzione, che riassumo invitando però i lettori (e magari
l'interprete citato) a leggere il documento originario:
- Poiché grigio è l'abito tradizionale dei francescani, e nero quello tradizionale dei gesuiti, la locuzione riassume in sé il riferimento all'ordine di provenienza di Bergoglio, e a quello cui ha inteso richiamarsi con la scelta del nome Francesco. In questo senso non c'è proprio nessun pleonasmo e la locuzione segnala invece l'unicità nella storia di una tale circostanza: mai nessun papa è stato gesuita e mai nessun papa aveva scelto il nome Francesco.
- La locuzione segnala la provenienza del papa, indicando le due caratteristiche di colore dell'argento (da cui prende il nome l'Argentina): grigio (lucido) allo stato metallico e nero quando si ossida.
Di conseguenza, il terzo
verso è perfettamente e mirabilmente coerente in sé;
negli altri versi, invece, non si trova nulla che possa contrastare
con la provenienza gesuita del papa.
Insomma, quando si
colpiscono certe argomentazioni, bisognerebbe aver la buona fede di
smontare quelle di pregio, e non soltanto indicare le tante cose
generiche di cui è piena la rete.
Il suddetto interprete
osserva inoltre che il termine “maling”, da riportare a
“malin” significa tanto “malvagio, maligno” quanto
“astuto, malizioso”. In effetti, dai dizionari di francese
moderno si rileva come addirittura il primo significato alluda
proprio all'astuzia; in francese moyen, invece, il significato
base allude alla malvagità, ma il verbo “maliner”, che ne
condivide la radice, significa anche “frodare, macchinare”,
contenendo così il concetto di astuzia (anche se con
connotazione piuttosto negativa). Insomma, detta osservazione sembra
fondata, e in questo senso va riconsiderata la traduzione del
quarto verso contemplando appunto entrambi i significati a questo
aggettivo attribuito al Pontefice, la cui precisione si potrà
giudicare nel tempo. In ogni caso, nemmeno questa osservazione
mette in crisi l'interpretazione profetica della quartina.
Non trascurabile rimane
ancora un'altra critica: gli esegeti, sostiene questo autore,
sarebbero stati pronti ad attribuire la quartina al momento attuale
senza saper spiegare perché il 1609 dovrebbe corrispondere al
2013 e senza porsi il problema di spiegare la quartina VIII, 71, la
quale contiene la data 1607.
Il documento completo da
me pubblicato (“Nostradamus: la datazione celata. Una possibile
soluzione”) descrive invece diffusamente il metodo induttivo e i
vari passaggi logici per arrivare a questo risultato. Resta comunque
aperto il problema di alcune quartine, come la VIII, 71, che si può
riferire verosimilmente a fatti avvenuti nel Seicento, quando la
questione delle nuove teorie astronomiche osteggiate dalla Chiesa fu
uno dei temi centrali del secolo, ma che ci lascia qualche dubbio in
quanto in quell'anno specifico, il 1607, non si individuano eventi
così calzanti.
Rimane ancora da
accennare (senza poter entrare nel merito in modo dettagliato non
avendo letto i libri dell'autore) al fatto che la teoria
dell'interprete secondo cui queste quartine sono solo “di
struttura”, funzionali a indicare una chiave di riordino delle
quartine stesse, richiede comunque varie scelte arbitrarie – come
quella di dover ignorare la parola “l'an mil” - che non la
rendono certo inattaccabile.
In via puramente teorica,
ma suggestiva, non si può escludere il valore duplice di
alcune quartine, quello profetico e quello di struttura, con due
significati diversi entrambi validi: in tal caso non si potrebbero
che ammirare ancora una volta le capacità superiori del
veggente di Salon. Questa tematica richiederebbe sicuramente un
filone di approfondimento dedicato.
Concluderei ricordando
all'interprete citato che il modo migliore per “amare”
Nostradamus è quello di mantenersi sufficientemente umili da
non pensare di essere colui che lo ha definitivamente decifrato e
svelato.
1Natale
Lanza, nel suo blog “Codice Nostradamus” (in numerosi post)
Sono assolutamente d'accordo...sono orione3 del forum di Nibiru 2012.
RispondiEliminaPrima dell'elezione di Francesco, avevo individuato la quartina con precisione e il suo contenuto, con la datazione.
L'unico punto, che probabilmente Lanza suggerisce con giustezza e' il significato di maling.
Comunque, lo verificheremo nel tempo....
Complimenti....
Mi pare infatti di ricordare - sempre dal forum di Nibiru 2012 - che con metodi diversi, il mio induttivo e il tuo deduttivo, avevamo entrambi attribuito, prima del 13 marzo, la quartina X,91 all'elezione che stava per avvenire.
RispondiEliminaHo visto che hai riproposto la VIII, 93 nel forum di Nibiru: sarebbe interessante se tu commentassi anche le ipotesi che ho avanzato su questo blog in due differenti post, uno facente parte del documento completo e uno successivo, quello immediatamente precedente a quello in oggetto.
Purtroppo, in questi giorni i venti della guerra contro la Siria fanno temere un precipitare di eventi verso quelle situazioni drammatiche per l'umanità che Nostradamus ha con ogni probabilità previsto. Speriamo che l'attacco non parta. Speriamo.
Grazie infine per i complimenti e mi raccomando manteniamo entrambi l'umiltà che altri sembrano aver perso e che in questi studi è fondamentale, perché il protagonista è sempre e solo l'autore delle centurie e mai l'interprete.
nostradamus1609