Continuo stasera con la pubblicazione del documento completo, concludendo la parte relativa alla Chiesa, approfondimento giustificato dall'importanza della Quartina X, 91, che, a mio parere, si è appena avverata (con l'elezione di papa Francesco il 13 marzo scorso).
Non
possiamo, infine, non citare un'altra quartina riferita alla Chiesa,
la VI, 26:
Quatre ans
le siege quelque peu bien tiendra,
Un
surviendra libidineux de vie,
Ravenne &
Pyse, Veronne soustiendront,
Pour
eslever la croix de Pape envie.1
Vi è
chi riteneva che tale quartina potesse riferirsi a Benedetto XVI,
prima che l'ipotesi venisse smentita dalla maggior durata del suo
pontificato.
Gli
unici papi del passato che si avvicinano al requisito di aver
governato 4 anni sono stati Paolo IV, dal 1555 al 1559, per un totale
di 4 anni, 2 mesi e 26 giorni e il moderno Giovanni XXIII, dal 1958
al 1963, esattamente 4 anni, 7 mesi e 7 giorni. Il sostegno di
Ravenna, Pisa e Verona all'elezione ha un sapore non certo moderno,
tuttavia cardinali provenienti da quelle città possono esservi
anche ai giorni nostri tra gli Elettori che partecipano al Conclave;
resta il fatto che la segretezza delle operazioni non permette di
sapere da chi arrivi il sostegno ai vari candidati che si profilano
durante il Conclave. Il secondo verso attribuisce, al successore del
papa che tiene il seggio quattro anni, le caratteristiche di “vita
libidinosa”.
A
Giovanni XXIII successe Giovan Battista Montini col nome di Paolo VI.
Nel
1976 Montini fu accusato di avere avuto una relazione con l'attore
Paolo Carlini, risalente ai tempi dell'episcopato ambrosiano e
proseguita anche in seguito all'elezione al soglio di Pietro,
relazione che sarebbe stata al centro di un presunto ricatto ai danni
del pontefice. Esternò l'insinuazione Roger Peyrefitte, in
risposta a una condanna dell'omosessualità da parte del papa.
Biagio Arixi, amico di Carlini, ne parlò nel suo libro
“Peccati scarlatti”. Durante la Quaresima dello stesso anno,
Paolo VI vi fece così riferimento: «Noi sappiamo che il
nostro Cardinale Vicario e poi la Conferenza Episcopale Italiana vi
hanno invitati a pregare per la nostra umile persona, fatta oggetto
di scherno e di orribili e calunniose insinuazioni di certa stampa,
irriguardosa dell’onestà e della verità.».
Riteniamo
quindi che il primo verso della Quartina concerna Giovanni XXIII e i
successivi si riferiscano a Paolo VI.
Molte
altre quartine, prive però di datazione o di riferimenti di
durata, si riferiscono alla vita della Chiesa (molto importante nella
concezione cattolico-centrica di Nostradamus).
Alcune
di esse individuano in modo calzante papi del passato.
Accenniamo
qui che vi è un certo numero di quartine2
accomunate dall'indicare una grave crisi della Chiesa, caratterizzata
da un Papa inetto e malvagio, dal disamore dei fedeli, dalla
scomparsa degli ecclesiastici, dalla abolizione o sostituzione delle
norme religiose, dalla profanazione delle chiese da parte degli
infedeli, dalla diminuzione delle preghiere, da persecuzioni, dalla
crisi del culto dei santi, dal ritorno del paganesimo. Per quanto
alcune di queste possano riferirsi a quanto avvenuto nei regimi ex
comunisti, riteniamo probabile che la maggior parte di queste sia
collocata nel futuro.
Altre
quartine citano il trasferimento del luogo della Santa Sede e la
cattura del Papa (II, 41; II, 93; V, 15; V, 25;VIII, 99; IX, 99; X,
58) . Anche in questo caso, i probabili riferimenti al futuro vanno
“depurati” dalle azioni di Napoleone contro il Papa dell'epoca.
La
VI, 22 e la V, 46 contengono poi il riferimento a uno scisma, e la V,
72 quello a un “editto voluttuoso” che “mescolerà il
veleno e la fede”.
Infine
vi sono alcune quartine mistico-escatologiche che siamo portati a
collocare in un lontano futuro (II, 13; III, 2).
Questi
spunti meriterebbero adeguati approfondimenti. Il presente lavoro,
focalizzato sulla datazione celata, si limita a farne cenno.
Converrà
adesso ritornare proprio alle date “celate” (e forse
chiarificate) per esaminare le altre due, citate nella lettera a
Enrico. Il 1585 e il 1606 sono da N. indicati quali anni
significativi da citare in quanto forieri degli avvenimenti che poi
seguiranno.
Se
l'attribuzione di tali anni al calendario “in chiaro” non poteva
confortare l'interpretazione, ben diverso è quanto si può
osservare attribuendo tali date al calendario celato, quello “de
Liturgie”.
Infatti,
se il 1609 corrisponde al 2013 (con una sfalsatura non ancora nota,
ma che dovrebbe essere di pochi mesi), il 1585 deve corrispondere
al...1989.
Nel
1989 avviene un evento di portata storica enorme, perché cade
il muro di Berlino e con esso comincia il dissolvimento dei regimi
del blocco sovietico. Crollerà rapidamente un mondo che si era
contrapposto al capitalismo delle potenze occidentali, un mondo che
proponeva una visione ideologica e un modo di vivere completamente
diversi da quelli “occidentali”. Si riunificheranno le due
Germanie, separate appunto dal muro più famoso della Storia.
Insomma, è senza dubbio un anno in cui accadono eventi di
portata storica.
Il
1606 deve invece corrispondere al 2010. Si tratta di una data così
ravvicinata all'oggi che non siamo in grado di attribuire una portata
di grande valore storico a uno o più eventi ivi accaduti.
Un'ipotesi potrebbe condurre alle citate “primavere arabe”. Ma è
presto per dirlo.
CONTINUA...
documento completo https://www.dropbox.com/s/mqv98xvm05tfxxg/Datazione_Nostradamus_1.3.pdf
per inviare osservazioni: nostradamus1609@gmail.com
Ricordo che la pubblicazione del documento completo e sue parti è soggetta a licenza “Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License” e la data della definitiva stesura e pubblicazione del documento (11 marzo 2013) è legalmente attestata da marca temporale.
Si prega quindi, nella diffusione, che è consentita e incoraggiata, di citare la fonte e l'autore (la pirateria lasciatela ai corsari del Mar dei Sargassi...) e di non tentare di appropriarsi dell'opera. Usarla come punto di partenza per approfondimenti, invece, può essere un buon uso di questo lavoro.
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1Quattro
anni il seggio alquanto bene terrà, / Gli succederà
uno libidinoso di vita, / Ravenna e Pisa, Verona lo sosterranno, /
Per innalzar la croce del Papa invidiato.
2I,
4; I, 15; I, 44; I, 53; II, 8; IV, 24; IV, 25; V, 73; VI, 9; VIII,
62; VIII, 98
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