Torniamo
con questo post ad una delle quartine più importanti del
documento originale: la X,91 che qui, per comodità,
riportiamo.
Clergé Romain
l'an mil six cens & neuf
Au chef de l'an fera
election:
D'un gris & noir
dela Compagnie yssu,
Qui onc ne fut si
maling.
Nel
documento completo, e in precedenti post del 2013, abbiamo riportato
la nostra interpretazione su quale sia la data celata dalla quartina
e su quale evento sia qui profetizzato.
Questo
scrivevamo prima del verificarsi dell'evento:
“Dunque,
nel 1609 della datazione celata, “al capo dell'anno”, avverrà
o è avvenuta l'elezione di un nuovo papa, le cui
caratteristiche sono poi tratteggiate negli ultimi due versi. Essi
impietosamente lo descrivono come il papa più maligno di
tutti, grigio e nero, uscito dalla Compagnia. Si possono fare molte
ipotesi (plausibile quella di un papa gesuita) ma l'ultimo verso non
lascia adito a interpretazioni rispetto al giudizio morale dato su
questo Papa.
Nel
passato, come già detto, non sono mai avvenute elezioni a
capodanno. Ne avvenne una nel Natale 1559 (Pio IV), una il 7 gennaio
1566 (Pio V) e un'altra il 30 gennaio 1592 (Clemente VIII, il cui
conclave iniziò poco dopo capodanno). Ma non, comunque, nel
1609.
Pertanto
sembra certo che la data si riferisca al futuro. Forse imminente.